Quando si decide di fare un sito web o di commissionare la realizzazione della propria piattaforma, molte sono le cose che vengono in mente.
Cosa inserire all’interno dello spazio virtuale a livello di contenuti scritti, come strutturarlo, cosa si vuole comunicare e così via.
Difficilmente, però, tra i tanti pensieri e l’eccitazione del momento si considerano loro: le immagini.
Soprattutto, non si pensa a quanto siano importanti per accrescere il proprio business. Lo avresti mai detto?
Proprio così, la scelta delle foto da inserire sul sito web è di importanza vitale e deve essere svolto con la massima considerazione, cura e precisione.
La maggior parte delle volte, clienti o simili, tendono a fornire degli scatti o un archivio che fa rabbrividire.
È normale, non è una colpa e neanche un’accusa, ma talvolta spendere un po’ più di tempo per dedicarsi al massimo nella decisione relativa ai contenuti multimediali può davvero fare la differenza a livello di profitti.
Ma perché ti sto dicendo questo?
La realtà è che le fotografie hanno un potere incredibile:
1) Aiutano a migliorare la percezione che gli utenti hanno della tua attività;
2) hanno il potere di influenzare le decisioni di chi guarda;
3) come conseguenza a ciò che ho citato, sono le artefici di un tasso di conversione maggiore
IL MESSAGGIO ATTRAVERSO LE IMMAGINI
Come è possibile che una semplice immagine o fotografia abbia tutta questa responsabilità e la possibilità di attirare l’attenzione dei clienti, al punto di spronarlo ad… agire?
Questa è una domanda che sorge spontanea e voglio sottolineare il fatto che non solo questa componente del sito web ha la capacità di fare tutto questo da sola, ma essendo parte di un sistema più ampio, di una collaborazione che vede la struttura interna, la classificazione delle informazioni e la creazione del contenuto scritto unite per il raggiungimento dell’obiettivo finale.
Ho voluto porre l’accento su questa particolare parte, perchè ho notato che si tende a trascurare, ma lo abbiamo fatto tutti, quindi non ti preoccupare.
Un dato certo è che una buona presentazione virtuale a grande impatto visivo, ha la capacità di attirare lo sguardo dei potenziali clienti.
Basti essere orientati all’idea che, tra una molteplicità di informazioni e dati che si possono trovare su internet, l’utente deve voler contattare la nostra attività, essere convinto a farlo.
Per portarlo a tale consapevolezza è bene, dunque, coinvolgerlo in ogni modo possibile.
In tale misura lo si porrà nella condizione di apprendere il messaggio nel miglior modo possibile.
La comunicazione sarà più ampia, comprensibile ed efficace e la user experience più piacevole.
Tutto questo deve, inevitabilmente, essere in linea con un buon design e lo scopo di questo è rendere tutto più fruibile, aumentare l’usabilità e garantire la capacità da parte del potenziale cliente, di giostrarsi abilmente tra le pagine della nostra dimora virtuale.
Insomma la cosa principale è quella di arrivare al cuore e ai sentimenti di chi guarda, cercando di trasmettere totalmente la propria brand identity, i valori e tutto ciò che si considera importante.
Fin qui ci siamo, può sembrare abbastanza banale, ma non sempre viene messo in pratica.
Il consiglio che mi sento di darti, comunque, è quello di volgere la tua ricerca su siti che possano fornire immagini e fotografie di una certa qualità, composte da fotografi professionisti.
Basta?
Tutto qui?
Come possiamo essere sicuri che le immagini aiutino la visualizzazione del nostro sito web?
Mediante la SEO, ovviamente.
IMMAGINI E SEO: COPPIA INDISCUSSA
Quando si tratta di questa incredibile capacità, volta a ottimizzare i contenuti sul web per i motori di ricerca, è facile volgere lo sguardo sulle tecniche dedicate al codice della piattaforma e ai contenuti testuali.
Un po’ meno scontato è ricordarsi che bisogna farlo anche per le nostre amiche, protagoniste di questo post: le immagini.
Allora, vediamo come poterle modificare, in modo tale da garantire un’indicizzazione più ampia, visualizzazioni e, quindi, possibili conversioni.
Occhio alla dimensione!
Spesso il rischio a cui si va incontro quando si cercano immagini di qualità è quello di riuscire a trovarle, ma con un peso eccessivo che provocherebbe pesantezza a tutta la struttura e di conseguenza, lentezza.
Ma in stock hai trovato qualcosa che ti piace tantissimo, devi quindi rinunciarci solo perché ha dimensioni eccessive?
Nient’affatto!
Occorre solo bilanciare la qualità della foto con la velocità di caricamento e usabilità.
Ti ho mandato ancora più in crisi?
Ti spiego meglio.
Talvolta sarà necessario ridurre la foto, senza, però, venire meno in termini di qualità.
Come?
Grazie a dei software appositi.
Eccone alcuni:
– photoshop: e chi non lo conosce! Magari non tutti lo sanno usare, ma sicuramente la fama lo precede.
– Illustrator: alter ego di photoshop. Ci sono schieramenti vero l’uno o l’altro. Ma anche in questo caso la casa Adobe ha messo tutto il suo impegno per creare una piattaforma incredibilmente utile.
– The Gimp: molto simile ai precedenti citati, ma ha una caratteristica molto appetibile, è gratuito.
Nome della foto cercasi
Una volta agito da questo punto di vista arriva la parte che racchiude un’implicita importanza… il nome del file!
Talvolta, anzi spesso lo ammetto, quando si rinomina un elemento non viene dato molto adito a quanto si scrive.
La cosa che più conta è quella di riuscire a ritrovarlo nei meandri del nostro pc e che abbia un senso logico.
E invece no, c’è di più!
Questo perché da un punto di vista SEO risulta basilare identificare un’immagine con un buon nome che sia:
– descrittivo; – ottimizzato nel senso che deve contenere le parole chiave identificative visibili, inoltre, nell’immagine stessa;
– se composta da più parole, non dimenticare di usare il trattino per separarle (per esempio, se vogliamo mettere un nome alle foto relative a questo punto dell’articolo in questione, non scriveremo “SEOperimmagini”, ma inseriremo la dicitura: seo-per-immagini);
La qualità, in aggiunta, non va trascurata.
Anche perché se dovessi utilizzare uno dei programmi citati sopra per la modifica delle tue creazioni, ti verrebbe richiesta.
A questo punto che fare?
Conta che deve essere buona, ovviamente, non sgranata o incomprensibile.
Ma se vuoi che sia perfetta devi anche tenere in considerazione che rischia di essere più pesante.
Come abbiamo detto prima, questo non è un punto a favore.
Tag alt e title
Niente paura, queste funzioni non sono difficili da attuare.
Per quanto riguarda i fattori di ranking, quelli più certi sono proprio il tag alt e gli attributi a riferimento del titolo.
E, udite udite, sono anche i più semplici da inserire.
Basta adoperare l’editing di testo.
Se utilizzi Wordpress, per esempio, ti basterà completare la scheda che apparirà sulla sinistra una volta caricata una nuova foto.
A cosa serve questo procedimento?
Contribuisce a far posizionare le immagini più in alto nella ricerca e ad accrescere il grado di pertinenza della pagina, fattore apprezzato e considerato dai motori di ricerca.
Eccoci arrivati alla conclusione.
Voglio porre l’attenzione su una considerazione: per ottimizzare le immagini, in modo tale da indicizzare al meglio il tuo sito web, non occorre esagerare con l’inserimento delle parole chiave all’interno dei tag e del titolo.
E neppure inserendo a ripetizione la stessa, nella parte relativa alla didascalia – mi riferisco sempre a coloro che usano WordPress, o simili, per esempio.
In tal caso sarebbero penalizzate e otterresti l’effetto contrario.
Inoltre, voglio ricordare che la velocità incide di gran lunga sul posizionamento, quindi non sottovalutare una corretta scelta a livello grafico.
Sara Iannone
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