Il mondo viaggia alla velocità della luce e con esso anche le tecnologie che ne fanno parte.
In numerosi ambiti si è costantemente rivolti verso l’innovazione orientata al raggiungimento degli obiettivi nel minor tempo, ma anche nel miglior modo possibile.
Per questo motivo, per garantire una crescita e puntare in alto, il marketing adotta sempre di più dei sistemi di automazione capaci di semplificare e velocizzare determinate operazioni.
Ma perché sono stati adottate queste alternative?
Di cosa si tratta nello specifico?
Scopriamolo insieme.
MARKETING AUTOMATION: COSA SIGNIFICA?
Prima di andare a fondo alla cosa è bene scoprire cosa si intende per sistemi di automazioni volti alle attività che stiamo trattando.
Si tratta banalmente di un processo di ottimizzazione delle campagne e strategie di marketing. In parole povere: affidare certe attività a robot come: email marketing, social media e così via.
Tutto quello a cui ci si riferisce in merito ai sistemi di automazione non tratta un’usurpazione del posto di lavoro o uno stravolgimento degli impieghi generalmente effettuati da esseri umani.
Non significa mettere le sorti della propria attività o comunicazione in mano a una macchina priva di vita o umanità, ma semplicemente delegare alla stessa tutto quello che rappresenta un modus operandi ripetitivo che richiederebbe tanto tempo e prenderebbe il posto di progetti strategici di maggiore rilevanza.
Non solo, ma pensa alla mole di lavoro che si è soliti avere, carichi di dati e di mansioni tutte uguali che fanno perdere nel tempo la voglia di andare avanti e la propria creatività. Ecco, i robot sono volti a eseguire tali scopi.
Se ci pensiamo davvero tante operazioni relative al digital marketing possono essere automatizzate.
Qual è la cosa che ti viene in mente riguardo a questo argomento?
Dai, rifletti… quali sono le cose visibilmente “autonome” che ti contattano, ti danno il benvenuto quando ti registri da qualche parte o ti ringraziano quando effettui degli acquisti online?
Ma sì, sono loro, le newsletter!
Se ci pensi, a volte può capitare di procedere con degli ordini alla sera tardi oppure di registrarsi durante una notte insonne a un canale, per ricevere aggiornamenti di qualche tipo e immediatamente arriva l’email che ti saluta, contenta che tu possa fare parte del suo database.
È normale che non si tratti di un povero essere umano addetto al turno notturno solo per inoltrare email di benvenuto.
Oltre a manlevare, però, lavori che potrebbero essere pesanti, forniscono anche un aiuto per quanto riguarda l’analisi e lo studio del comportamento dei potenziali clienti sul proprio sito web. Azione questa, fondamentale, direi.
Sapere quale pagina attira di più, quali clic sono soliti intraprendere gli utenti e comprendere di conseguenza su cosa concentrarsi e quale strategia sarebbe meglio adempiere.
I VANTAGGI DEI SISTEMI DI AUTOMAZIONE PER IL MARKETING
L’ho già un po’ accennato a dire il vero, ma vorrei condividere con te nello specifico quelli che sono i pro che sussistono nell’adottare tali soluzioni.
Come per ogni cosa c’è chi risulta essere un po’ più diffidente e chi invece, entusiasta dai cambiamenti, si getta a capofitto su questo approccio.
Ma vediamo in breve quali sono i vantaggi.
È inevitabile che, avendo a che fare con bot o automatismi capaci di svolgere in poco tempo lavori che sarebbero ripetuti e costanti, si abbia più tempo a disposizione per concentrarsi altrove e risorse.
Questo può permettere di:
● concentrarsi pienamente su quelle che sono le diverse strategie da sottoporre al progetto, anche sulla base dei risultati raccolti proprio dai nostri amici robot;
● come già citato, avere una visione completa e intera di tutti quei comportamenti caratterizzanti gli utenti, in modo tale da aggiustare il tiro, eventualmente;
● prevedere gli investimenti e i possibili risultati futuri medianti algoritmi specifici;
● migliorare il tasso di conversione;
● avere maggiori profitti.
Si deve considerare come una vera collaborazione macchina-uomo in quanto idonea a garantire una maggiore resa, ma soprattutto capace di unire l’intelligenza artificiale con il calore, l’empatia, la versatilità e la comprensione dell’essere umano.
Ma quali altri metodi di automazione conosciamo senza rendercene conto?
BOT MESSENGER: IL NUOVO MODO DI COMUNICAZIONE
È un po’ che esiste questa soluzione, a dire il vero ed è quella che ha stupito gran parte delle persone e che ha lasciato un po’ di perplessità ancora oggi.
Mi riferisco proprio a quei robot che impersonificano personaggi o aziende, e che sono in grado di rispondere al posto dell’individuo fisico.
Cosa vuol dire BOT?
Deriva dall’inglese robot e sono anch’essi sistemi di automazioni che usufruiscono dell’intelligenza artificiale per poter rispondere e dialogare in autonomia con chi ne ha bisogno.
In autonomia, hai capito bene.
Si, dire la cosa in questo modo sembra un tantino inquietante, l’inizio di un’immersione in Matrix.
La realtà è che, ovviamente, anche dietro tale approccio esiste un professionista fisico che imposta risposte e modalità di apprendimento e di comunicazione.
A dire il vero, però, la cosa impressionante è che con alcuni sembra proprio di avere a che fare con un’assistenza clienti reale!
I Bot, però, non fanno solo questo sai?
Hanno la capacità di dedicarsi a notevoli attività e compiti:
● rispondere ai messaggi;
● partecipare ad aste;
● inviare ordini;
● analizzare i dati relativi agli utenti;
● correggere contenuti;
● aiutare nel miglioramento del processo produttivo;
● prendere decisioni basate su algoritmi precedentemente registrati (magari in questo caso si tratta di scelte e azioni di minore importanza per l’azienda);
● gestire la comunicazione in senso generale;
● agire sul controllo qualità, persino.
Hai visto quante cose possono essere in grado di fare, effettivamente, tali programmi mediante i sistemi di automazione?
Converrai con me che per certe questioni e ambiti si tratta davvero di una miniera d’oro capace di far risparmiare tempo e risorse.
Non sei tanto convinto?
È normale, il marketing elaborato in questo modo da una parte va contro tutti i concetti stessi che si nascondono dietro a questo termine e alle professioni che ne fanno parte: creatività, versatilità, conoscenza, esperienza, sentimenti, problem solving, strategia e empatia.
In effetti è comprensibile la perplessità che si cela dinanzi a suddette innovazioni, ma le qualità elencate non possono e non potranno mai essere sostituite da una macchina ed è proprio per questo che parliamo di un lavoro di squadra che può permettere ai lavoratori fisici di sbizzarrirsi verso quelle cose che li rendono vivi.
È vero, il marketing sotto certi aspetti sta diventando più analitico proprio per questa costante analisi dei dati, ma la creatività che sta dietro a una campagna, la rende unica, originale e d’impatto ed è proprio quella che permette ai dati di crescere e di essere studiati.
Sara Iannone