La frase che leggo più spesso sul web è questa: “sono migliore della concorrenza perché il mio prodotto è veramente di qualità“.
Nel 99% dei casi il tuo prodotto non ti porterà al successo, potrai anche avere la formula magica per un prodotto eccezionale, ma a nessuno importerà se non sei capace a far arrivare il vero valore (il cambiamento per il cliente) del tuo prodotto o servizio.
Ovvio, non ti sto dicendo che devi prendere la prima porcheria e venderla, falliresti comunque, ma devi avere un buon prodotto e sapere come proporlo al giusto target.
Voglio raccontarti un breve episodio che mi è accaduto proprio ieri pomeriggio (leggilo, capirai molte cose ma soprattutto capirai come NON lavorare):
“Il prodotto a volte è la minima parte di un business. Tutto gira intorno al marketing”.
Io e mio marito decidiamo di uscire per una cena fuori, contattiamo quindi 3 diversi locali in città, ma tutti sono chiusi (di domenica sera).
Come mai di domenica i locali sono chiusi?
Primo punto: sfrutta al meglio il tuo tempo per lavorare.
Se hai un ristorante programma la chiusura settimanale il lunedì, non la domenica quando potresti avere più clienti!
Devi cercare di capire quali sono i momenti migliori che ti permettono di acquisire più clienti possibili.
Per esempio, se pubblichi un nuovo post sulla tua fan page, secondo l’orario ti renderai conto che riuscirai a raggiungere un numero più elevato di utenti.
Fai attenzione a queste informazioni.
Torniamo ora a noi ed alla nostra cena.
Finalmente troviamo un locale aperto.
L’ambiente è carino, anche se non il massimo.
Ci mettiamo seduti, e cosa noto subito?
Il locale era abbastanza sporco, e se lo era fuori, come sarà stata la cucina?
Impariamo a dare importanza all’aspetto estetico del nostro business.
Se hai un blog di dubbia qualità le persone penseranno al tuo come un prodotto o servizio di dubbia qualità!
Dopo 30 minuti (eravamo in pochissimi a cena) finalmente vengono a prendere l’ordine.
La cameriera è scontrosa e maleducata, poco curata e davvero poco “accogliente” con i suoi clienti.
Soffermiamoci su questi punti.
Cosa imparare da questo?
Il tuo atteggiamento ed il modo di porti devono essere curati.
Devi presentarti in un certo modo per far comprendere a chi ti osserva il tuo valore e rendere l’esperienza del tuo utente piacevole.
Poco dopo ci portano l’antipasto.
Un solo antipasto, ne avevamo ordinati due.
Può capitare, ci passiamo sopra.
Il cibo è buono, purtroppo è il resto ad essere scarso.
Dopo l’antipasto ci portano il secondo, un piatto di carne.
Anche qui tutto buono, devo dire che la carne è stata forse tra le migliori che io abbia mai mangiato.
Ora… tornerei mai in questo ristorante?
Mai, ti spiego perchè.
Arrivati alla cassa per il conto (non mi prolungo troppo ma potrei continuare a raccontare di quanto quell’esperienza sia stata pessima) notiamo prezzi diversi da quelli indicati nel menù, stavamo pagando il doppio rispetto a quanto indicato.
Lo abbiamo fatto notare, e la cameriera, disturbata, farfuglia qualcosa e toglie il sovrapprezzo.
Ci da la colpa dicendo che noi abbiamo cambiato portata, poi però uscendo notiamo che ci hanno fatto pagare una semplice bistecca come una tagliata con porcini, e che aveva tolto il sovrapprezzo solo per una portata.
A questo punto, stanchi della situazione, decidiamo di andarcene senza fare più storie.
Non metteremo mai più piede dentro quel locale nonostante il prodotto di qualità.
Il concetto è semplice, puoi avere il prodotto migliore del mondo, ma non ti servirà a nulla se l’esperienza generale del cliente non è buona.
Alla domanda: come ti differenzi dai tuoi competitors?
Non rispondere le solute cose: il mio prodotto è di qualità.
Pensa invece ai benefici e di come si troveranno i tuoi utenti attraverso il tuo prodotto o servizio.
Questo vale spesso più del prodotto stesso, perchè in fondo le persone acquistano esperienze, cambiamento nella propria vita.
Tu come stai vendendo il tuo prodotto?
Qual è la strategia che utilizzi?
Sara Iannone