Il tempo passa, le cose cambiano, con esso anche il Digital Marketing.

Ogni volta, con l’inizio di un nuovo anno ci poniamo obiettivi da raggiungere, abitudini da abbandonare e altre, invece, da imprimere nel nostro modo di essere e nella quotidianità.

Sembra sempre di ripartire, di ottenere un nuovo start, una nuova vita e tendenze innovative.

Tra i buoni propositi tipicamente sussistono quelli relativi al lavoro, alla pianificazione dell’intero anno per aziende, clienti e per noi stessi e c’è un fremito di emozione mista a un po’ di ansia. 

Nell’ambito del marketing online, cosa è cambiato, cosa subentrerà e quali sono i trend del 2020 che potrebbero venirci utili?

Vediamo insieme quali sono le tattiche che sarebbe bene abbandonare e quelle, invece, che rappresentano un must have per ogni professionista di questo settore. 

IL DIGITAL MARKETING CAMBIA? LE ANTICIPAZIONI… 

Content, content e sempre content 

Ottime notizie, lui ci sarà sempre e niente e nessuno è mai stato capace di abbatterlo sostituendolo con altro: il contenuto regna sovrano anche quest’anno. 

Anzi, ti dirò di più, è stato provato che sempre più aziende investono in questa strategia, sia essa presente su blog, social, newsletter o podcast; possiamo dunque dire che il nostro bel piano editoriale ci accompagnerà anche in questo periodo! 

Si parla quindi di content experience, perché avviene attuando un vero e proprio lavoro di squadra, tra più piattaforme, aventi tutte lo scopo comune di ottenere valore, audience e business.

Tutti i canali devono essere collegati tra loro con la stessa tematica e capaci di supportarsi a vicenda per garantire la condivisione a un bacino di utenza ampio. 

Quali sono le caratteristiche degne di un buon piano di azione?

Rilevanza, tempestività, autorevolezza, utilità e, soprattutto, unicità

In definitiva, lo scopo deve essere quello di attrarre, certo, fare in modo di essere considerati, visti e riconosciuti magari.

Ma non solo, bisogna fare un passetto in più: attuare un’opera di convincimento tale da portare il visitatore a procedere con un’azione concreta.

OMNICHANNEL

L’ho accennato nel paragrafo precedente, ma è degno di essere sottolineato.

Se pensi di ottenere i risultati sperati utilizzando soltanto un mezzo di comunicazione o un solo canale online o offline che sia, stai sbagliando.

Potrebbe sembrare di avere le medesime riuscite a minor costo, ma nel lungo termine ti accorgerai che non è così.

Bensì, è bene che qualche soldino venga investito per avere una resa migliore, ma soprattutto, un business volto a generare numerosi frutti

La tua azienda deve sempre generare comunicazioni, messaggi e raccogliere risultati provenienti da ogni parte possibile.

Ovviamente non devi pensare di dirigere le tue piattaforme in maniera indipendente e solitaria, si intende.

Modificando il tono di voce e la modalità, l’informazione deve essere la stessa ovunque e lo scopo, pure.

VIDEO E DIRETTE

Come trattato in questo mio precedente articolo, nel digital marketing l’advertising è continuo e procede senza sosta verso la pubblicazione e creazione di video.

Secondo alcune ricerche viene utilizzato un elevato budget all’anno per la produzione di tale mezzo di comunicazione, tanto che nel 2019 è cresciuto del 25-30% in più rispetto al 2018. 

Esistono settori e settori, immagino che tu lo stia pensando e sono d’accordo con te. Infatti tipicamente l’utilizzo dei video viene sfruttato maggiormente da coloro che si occupano di intrattenimento, moda e turismo

Le dirette i IGTV, invece, non sono dedicate solo a coloro che fanno parte degli insiemi appena citati, ma per tutti quelli che hanno qualcosa da dire.

Tali strategie sono volte verso la fidelizzazione il cliente, diventando veri e propri amici, mettendosi a nudo senza segreti. Infatti l’IGTV continua a crescere come trend e sono sicura che, prima o poi, diventerà una delle pietre miliari delle imprese presenti online.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: SEMPRE EVIDENTE!

Nel passato la classica IA creava qualche perplessità.

Forse a seguito di numerosi film che hanno fatto intendere che saremmo stati invasi dalle macchine più intelligenti di noi e che ci avrebbero dominato, mediante una dittatura tirannica o, forse, semplicemente perché si tratta di innovazioni molto sofisticate e complesse (forse questa è l’ipotesi più azzeccata).

Il dato di fatto è che, però, siamo giunti solo ora ad avere a che fare realmente con l’intelligenza artificiale.

E non solo, sta prendendo sempre più campo. 

Per IA non si intende il robottino generato da esseri umani che si scopre capace di provare sentimenti emozioni, ma chatbot, programmazioni affinate, la classica siri, il comando “ok Google” o Alexa.

Capaci, in definitiva, di essere di grandissimo aiuto per privati e aziende di una certa rilevanza. 

A tal proposito mi sento di dire che l’intelligenza artificiale è atta a sostenere completamente un’attività nella rilevazione automatica dei comportamenti dei potenziali clienti, nella programmazione delle risposte dell’help desk, dei classici assistenti virtuali capaci di risolvere problematiche senza aver bisogno del contatto umano. 

Altri business sviluppano strumenti volti all’analisi e alle statistiche evolute garantendo maggiore precisione. Insomma, anche per coloro che credono nel valore della presenza umana e dell’empatia, trovano qualche tassello da dover incrementare e migliorare mediante l’IA. 

Molte statistiche, infatti, affermano che come trend per il digital marketing, ci sia proprio un incremento di questa tecnologia. 

GEOREFERENZIAZIONE: COSA SIGNIFICA E A CHI SERVE? 

Per coloro aventi attività localizzate e presenti in un preciso territorio, non eviteranno più di essere a sostegno di strategie che integrano la georeferenziazione

Non potranno più scappare.

Il classico negoziante che non vuole avere nulla a che fare con il mondo del web, non potrà più astenersi dall’attuare un’integrazione di un business plan che sia anche introdotto sui motori di ricerca.

Questo perché sarebbe controproducente.

Correlare il contenuto che appare nelle varie ricerche effettuate su Google al luogo in cui si trova l’utente potrebbe portare a grandi profitti

I negozianti presenti in una precisa area delimitata, saranno invitati a effettuare campagne di advertising che possano coinvolgere potenziali acquirenti invogliando ad andare a visitarli. 

Una fonte affermava: I marketer di un centro commerciale potranno individuare tutti i visitatori a partire dalla georeferenziazione e inviare delle campagne di advertising mirate o dei messaggi diretti in chat”. 

COMMUNITY, IL FUTURO DEI RAPPORTI

Laddove prima era possibile comunicare con le persone e gli utenti in maniera aperta e pubblica, attraverso i diversi feed, adesso è sempre più in voga la voglia di creare delle community e dei gruppi appositi orientati alla segretezza e alla riservatezza. 

I gruppi social, dunque, siano essi stessi su Facebook o in qualsiasi altro canale, stanno scalpitando e crescendo sempre di più. 

Detto ciò, le aziende devono assolutamente adottare una strategia che possa coinvolgere la gestione di tali community, comprendere le necessità i bisogni e le esigenze dei partecipanti effettuando prestazioni capaci di proporre una soluzione che venga in loro aiuto.

Tale aiuto può semplicemente comportare l’inserimento di contenuti di qualità per mantenere vivo l’interesse, o opinioni costruttive, aiuti e consigli relativi a determinati prodotti o servizi. 

Insomma, moltissime novità stanno attanagliando già questo 2020 e la cosa fondamentale è rimanere al passo adottando tecniche innovative capaci di farci ottenere i risultati sperati. 

Scrivi nei commenti le tue idee, opinioni e dubbi e sarò felice di aiutarti!

SARA IANNONE

(Visited 25 times, 1 visits today)

1 Comments

  1. Pingback:Discovery, lo strumento per assumere influencer

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *